L’acqua è una risorsa limitata: come preservarla e limitarne lo spreco

Fondamentale per la sopravvivenza di ogni essere vivente, l’acqua è una risorsa preziosa, limitata e sempre più a rischio. Come proteggerla? Ecco qualche consiglio

La superficie terrestre è coperta per il 70% da acqua, ma la maggior parte di questa è salata o inutilizzabile per i consumi umani: la percentuale utile non arriva all’1% del totale. Una porzione non certo esorbitante, se consideriamo che si tratta dell’elemento alla base di ogni forma di vita.

L’acqua è una risorsa importantissima ma anche, purtroppo, limitata e sempre più a rischio a causa di fattori quali inquinamento, sfruttamento eccessivo, alterazioni fisiche degli habitat acquatici e cambiamenti climatici. In particolare, le condizioni climatiche e la crescente domanda di acqua dai diversi settori produttivi sono tra i fattori principali alla base dello stress idrico, poiché possono determinarne un deterioramento in termini di quantità (sovrasfruttamento, siccità) e di qualità (inquinamento, eutrofizzazione).

Una situazione allarmante per l'Europa (dove lo stress idrico coinvolge più di 100 milioni di persone1 , col bacino del Mediterraneo indicato come uno degli hotspot maggiormente esposti al rischio di riduzione delle risorse idriche disponibili), ma soprattutto per i Paesi più poveri, i cui abitanti vivono spesso in aree dove la scarsità idrica è considerata da elevata ad estrema, con conseguenze gravissime. Per dare un’idea concreta consideriamo un dato tristemente emblematico, riportato nell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo Sviluppo Sostenibile: «Ogni giorno circa 1000 bambini muoiono a causa di malattie diarroiche prevenibili legate all’acqua e all’igiene».


Come preservare l’acqua, alcuni consigli
Che l’acqua sia un bene prezioso e che vada tutelata e rispettata, è dunque un fatto evidente e non sottovalutabile. Ma in concreto, cosa può fare ognuno di noi, ogni giorno, per preservarla? Ecco alcuni consigli:

Non sprecare acqua a casa, ad esempio facendo attenzione alle perdite di tubi e rubinetti, chiudendo il rubinetto mentre ci si lava i denti o ci si insapona in doccia, utilizzando lavatrice e lavastoviglie a pieno carico, annaffiando piante e fiori nelle ore serali, soprattutto d’estate, per evitare la rapida evaporazione dell’acqua utilizzata.

Utilizzare meno elettricità: le centrali elettriche utilizzano migliaia di litri d’acqua per il loro raffreddamento: risparmiando elettricità, indirettamente risparmiamo quindi anche acqua.

A tavola, scegliere di limitare la frequenza dei cibi meno vantaggiosi per salute e ambiente a favore di quelli maggiormente sostenibili.

Ridurre gli sprechi alimentari. Dal 12 al 15% del consumo globale di acqua è riconducibile agli sprechi alimentari, ovvero all’acqua utilizzata per produrre il cibo che poi viene gettato via senza essere consumato. Circa tre quarti dell’acqua persa attraverso lo spreco alimentare è connessa allo spreco di cereali, frutta e verdura2. Riducendo gli sprechi, è quindi possibile alleviare la pressione sulle risorse naturali (inclusa l’acqua) impiegate nel ciclo di produzione alimentare.

Tutte azioni piccole ma fondamentali che, pur non richiedendo grandi sforzi, possono aiutarci a fare la differenza e raggiungere, tutti insieme, importanti risultati.


https://www.eea.europa.eu/it/segnali/segnali-2018/articoli/uso-dell2019acqua-in-europa-2014
2  Mekonnen, M. M., & Gerbens-Leenes, W. (2020). The water footprint of global food production. Water, 12(10), 2696.