Lo sapevi che un’alimentazione sana ed equilibrata è ottimale non soltanto per la nostra salute, ma è anche sinonimo di gusto e ci consente di ridurre sensibilmente il nostro impatto sull’ambiente?
Mangiare equilibrato vuol dire non eccedere con le calorie e le porzioni, bilanciare i nutrienti, arricchire la propria alimentazione di verdura e frutta che contengono fibre, sali minerali, antiossidanti e vitamine, e variare il più possibile le proprie scelte così da soddisfare il gusto e le proprie preferenze.
Seguendo questi consigli ed evitando gli sprechi alimentari, possiamo dar vita a menù settimanali buoni, salutari e sostenibili per l’ambiente.
Il progetto SU-EATABLE LIFE parte da questi semplici concetti, con l’obiettivo di aiutare le persone ad orientarsi nelle scelte alimentari quotidiane, imparando a bilanciare la propria dieta settimanale in maniera salutare e sostenibile, partendo dai pasti consumati in mensa.
La fase sperimentale del progetto ha preso avvio ad inizio 2020 nelle mense di diverse realtà aziendali e universitarie italiane e del Regno Unito. Nonostante l’emergenza sanitaria, è già stato possibile raggiungere i primi importanti risultati. L’impatto ambientale medio degli utenti che frequentano le mense aderenti al progetto è infatti diminuito significativamente, con un risparmio di circa mezzo kg di CO2 equivalente (impronta di carbonio) e di circa 390 litri di acqua virtuale (impronta idrica) per persona ad ogni pasto.
Quanto sono significativi questi numeri? Moltiplicando i dati ottenuti nelle mense per l’intera popolazione italiana di età compresa tra i 15 e i 64 anni, potremmo risparmiare in un anno circa 14 milioni di tonnellate di CO2 equivalente (pari alle emissioni prodotte da un volo aereo con 200 passeggeri a bordo che compia più di 16 mila viaggi intorno al mondo) e circa 11 miliardi di m3 di impronta idrica (comparabile alla metà del volume idrico del lago di Como).